Un tempo diverso

Accadrà che questo periodo di crisi arriverà ad una fine e il mio augurio è che tutti noi possiamo fare tesoro degli insegnamenti che ci lascia e che apra la strada ad un tempo diverso.

Un tempo nel quale ci rendiamo conto che tutto ciò che facciamo e tutto ciò che abbiamo forse non è strettamente necessario.
Un tempo in cui diamo valore al tempo così com’è senza doverlo sovra caricare di qualcosa da fare come  una merenda organizzata, l’aperitivo, la cena, il dopo cena, tutte cose benevole e  socialmente utili ma delle quali possiamo fare a meno in un tempo come questo poiché non rappresentano l’essenzialità delle cose di fronte a momenti di crisi importanti come questo.

Un tempo nel quale possiamo goderci il ‘non fare’ e l’ascolto di noi stessi come qualcosa di importante che ci da valore, che ci riconnette a noi stessi, alla nostra vita nella sua essenza.
Un tempo nel quale sentiamo il rispetto e l’amore per l’altro e compiamo azioni per prendercene cura, pensando al benessere e alla salute di chi ci circonda e non solo al nostro.

Un tempo nel quale riscopriamo nella distanza, la mancanza degli affetti veri, quelli che portiamo nel cuore e al quale abbiamo forse dato poco spazio negli ultimi tempi. Affetti che non dipendono da quante volte ci incontriamo e ci vediamo, o da che cosa facciamo insieme, ma da quanto siamo in connessione e in empatia anche nella distanza.

Un tempo dove abbiamo il tempo per guadare i nostri figli negli occhi e apprezzare la lentezza al quale questo momento ci costringe, una lentezza che ci connette con un senso della vita più vero.

Un tempo nel quale possiamo imparare dalle difficoltà, imparare con cura e ascoltare ad un livello profondo, scegliere se elevarci o diventare vittime degli accadimenti e vittime di noi stessi.

Quello che stiamo vivendo è esattamente ciò che la vite ci costringe ad attraversare, é un tempo altro, è un tempo diverso.

Rita Casadio | marzo 2020