La meditazione e l’acqua: ascoltare l’acqua

Ogni tipo d’acqua ha le sue qualità intrinseche che la rendono unica.

L’acqua della rugiada pura e leggera viene spesso utilizzata per la guarigione e la bellezza. L’acqua di sorgente è adatta per le benedizioni e la pulizia mentre l’acqua piovana é simbolo di fertilità e abbondanza. L’acqua del mare è simbolo di trasformazione e viene utilizzata per il cambiamento, l’acqua termale è simbolo di cura e di benessere.
‘La meditazione e l’acqua sono sempre congiunte‘, cos’ ha scritto Herman Melville nella sua opera ‘Moby Dick’. Ed è così!
La sola vicinanza all’acqua ci riporta ad uno stato meditativo a volte inconscio, ci riconnette al nostro spazio di silenzio interiore,  a quello stato di cura e di benessere che abbiamo conosciuto durante la gestazione, ma ancora prima milioni di anni fa, quando eravamo acqua e il nostro habitat naturale era acqua.

Meditazione per ascoltare l’acqua 1

Preparazione: qualsiasi sia la tua acqua in questo momento, poni davanti a te un recipiente non troppo grande, di vetro  o di ceramica di spessore sottile. Riempi il recipiente di acqua e ponilo di fronte a te. Se hai la possibilità di avere una fontanella a circuito chiuso in casa utilizzala per questa meditazione. Se puoi siediti vicino una fonte o un ruscello, oppure in riva al mare.
Posizione: seduto a gambe incrociate, con la schiena eretta e il mento leggermente rivolto verso il petto in modo che le cervicali siano in linea con la colonna vertebrale.
Mudra: le mani sono appoggiate sulle ginocchia con i palmi rivolti verso l’alto, il pollice e l’indice si toccano,le altre dita sono stese (Gyan Mudra)

Porta l’attenzione alle tue  narici e noti come l’aria entra ed esce dalle narici.
Nota il leggero sibilo, un suono sottile e delicato, che le narici emettono quando l’aria entra e l’aria esce. Diventa intimo con questo suono, ti ‘accordi’ con esso, e  rimani con l’attenzione appoggiata al suono del tuo respiro.
Una parte della tua attenzione è rivolta al suono del tuo respiro e una parte della tua attenzione è rivolta ai suoni esterni. Un automobile che passa, una bambino che grida, una voce che canta, il suono di un clacson.
Una parte della tua attenzione è rivolto all’acqua, come se volessi carpire i suoni e le vibrazioni dell’acqua attraverso l’udito. Non importa che tu senta davvero qualcosa, quello che importa è che la tua attenzione sia appoggiato all’ascolto più intimo e più profondo, un ascolto ‘altro’.
Inspiri ed espiri lentamente, mentre il tuo addome compie un leggero movimento sollevandosi ad ogni inspiro, e rientra morbidamente ad ogni espiro. Il flusso del respiro sarà lungo, lento e profondo, senza interruzioni.

Lo sguardo: gli occhi sono morbidamente chiusi. Lo sguardo interno si appoggia sulla fontanella.
Tempo: da 7 a 11 minuti per 7 giorni.

Al termine della pratica rimani per qualche attimo immobile, con gli occhi aperti e osserva come stai.

Per info su I Rituali dell’acqua & La meditazione in acqua: info@meditationlounge.it | 380 3678354
Rita Casadio | Ottobre 2017