Il ritorno dalle vacanze è un tempo di bilanci, un tempo nel quale pianifichiamo il nostro tempo futuro, programmiamo e creiamo aspettative; facciamo progetti, fantastichiamo sulle cose che vogliamo migliorare nella nostra vita, quelle che vorremmo iniziare e altre che proprio vorremmo eliminare. 

E poi… cosa succede se le cose non vanno come previsto? Cosa succede se al nostro ritorno troviamo il frigorifero guasto? L’automobile che non funziona? Un nuovo capo in ufficio?  Un impegno antipatico che non avevamo considerato?

Ciò che abbiamo pianificato si sgretola sotto i nostri occhi; è bene ricordare che molto della nostra vita, se non tutto, resta fuori dal nostro controllo!
L’incontro con l’imprevisto ci spinge ogni volta verso una spirale di pensieri negativi,
emozioni distruttive, pensieri roboanti che si insinuano nella nostra mente e non se ne vanno più.

La meditazione ci insegna con insistenza ad osservare il momento presente, al di fuori di ogni giudizio; non esistono attimi positivi o negativi, esiste l’attimo del ‘qui e ora’.
Se impariamo ad osservare la nostra situazione attuale qualsiasi essa sia, 
come la nostra sola realtà di quel preciso attimo, la situazione sarà esattamente quella che è, né buona né cattiva.
Se seguiamo il flusso attimo per attimo e osserviamo in ogni istante le nuove possibilità, diventiamo arrendevoli e creativi; quando restiamo aperti a ciò che accade in ogni istante, soluzioni immaginabili appariranno davanti a noi.

Non occorre pensare, non occorre progettare, non occorre ostinarsi a volere ciò che in quel momento non c’è. Lasciamo andare la mente per farci trasportare nell’attimo che ci rivelerà istante per istante la bellezza e la leggerezza della vita.
La respirazione consapevole unita ad un ritmo lento, calma il sistema nervoso e rallenta la corsa della mente, ci insegna a sostare nell’attimo e ad ascoltare la vita.

Rita Casadio | Agosto 2017