In questo ‘tempo diverso’ ho deciso di offrire i miei insegnamenti gratuitamente. Non è un atto eroico e generoso, lo definirei piuttosto un atto egoista: non posso fare a meno di insegnare.
Perché insegnare mi mette di fronte ai miei talenti, ma allo stesso tempo è fonte per me di apprendimento: quando insegno imparo! Imparo da me stessa, imparo dall’altro. E’ un scambio generoso, che si compie con un tacito accordo. Così imparo dal respiro di chi mi siede di fronte, dai gesti, dall’ascolto, da piccoli e impercettibili movimenti del corpo e da tutto ciò che accade in me nell’essere presenza vigile e consapevole.
Dice Guru Dev, uno dei miei Maestri, che le aspirazioni verso le quali tende l’essere umano sono essenzialmente due: l’immortalità e la conoscenza.
Va da sé che l’essere umano non è immortale, ma manifesta il suo desiderio all’immortalità attraverso la creazione e la creatività, l’azione e il compimento di qualcosa che rimane, che lascia una traccia indelebile nel tempo.
La conoscenza ha a che fare con il nostro desiderio di imparare, di conoscere, di sapere. Ciascuno di noi può coltivare la propria conoscenza di sé, dell’altro, delle cose, attraverso lo studio, l’esperienza, le relazioni.
Ogni cosa, ogni situazione può insegnarci qualcosa se ne lasciamo entrare in noi la traccia, il segno.
La vita ci insegna ogni giorno qualcosa!
Nel sedermi sul mio tappetino ogni giorno, imparo, nel cucinare, nel leggere, nello scrivere, imparo.
Nel fare l’esperienza di insegnare senza compenso imparo molto di me e dell’altro.
Nell’offrire senza chiedere nulla in cambio c’è un senso di incompiuto che mi riporta ad una diversa forma di fluire nella vita.
Per me una giornata senza imparare, é una giornata vana.
Rita Casadio | Marzo 2020