Non é facile percepire da subito il valore del silenzio. Occorre ponderare per comprenderne il significato.
Quando si menziona un ritiro silenzioso è facile evocare immagini di un ambiente monastico rigoroso ed esigente. Un ambiente fatto spesso di regole e ore di pratica dolorosa seduti in compagnia di pensieri rumorosi e fuggenti.
Si crede che i ritiri silenziosi siano difficili o impegnativi, ma mi piacerebbe mostrarti l’altra possibilità cioé ritiri che hanno a che fare con l’aspetto gentile, nutriente e calmo del silenzio.
Nella quiete, con le responsabilità della vita quotidiana messe da parte, puoi assorbire la risorsa curativa del semplice essere, dello stare senza fare.
Come ho scritto nel precedente articolo ‘I benefici del silenzio’, é importante poter staccare la mente e poterci allontanare, dal continuo bombardamento di comunicazione, notizie e informazioni.
I tre livelli del silenzio
La nostra mente e il nostro corpo non sono fatti per tutto questo!
A livello fisico, la quiete è un balsamo per il sistema nervoso quando é sovra stimolato.
A livello mentale/emozionale, il silenzio dà lo spazio per lasciar andare e praticare la presenza con ciò che è.
A livello spirituale, il silenzio è una porta verso un profondo ascolto interiore.Un ritiro non è semplicemente assenza di rumore. È uno stato di consapevolezza ricettiva in cui puoi sentire la voce della tua anima. In definitiva stiamo imparando ad abitare il cuore, la sede della saggezza silenziosa interiore e questo ha a che fare con la nostra capacità di essere aperti, presenti e in ascolto.
Stabilità e consapevolezza nel silenzio
Nel silenzio possiamo ritrovare stabilità e quiete e quell’armonia interiore che nel quotidiano ci sembra perduta; possiamo ritrovare il centro di noi stessi, ciò che ci dona stabilità e equilibrio.
Non occorrono tante parole, non occorre lo sforzo di sottoporsi ad una pratica rigorosa, sono sufficienti un paio di giorni liberi dalla spinta dei ‘devo’, dal correre affannati, da respiri corti e da tensioni.
Il programma che propongo è ampio e delicato, con un tempo per prenderti cura di te stesso.
E poi ci sono il buon cibo preparato con cura che ristora e nutre, la natura intorno, un alloggio caldo e confortevole, persone intorno con un sorriso gentile, la semplicità dello stare seduti insieme e l’ascolto ristoratore del cuore.
Prossime date: 24/26 novembre 2023 e 26/28 gennaio 2024.
Rita Casadio, 15 novembre